E’ l’antica arte giapponese di disporre i fiori freschi e letteralmente significa “via dei fiori” intesa come percorso da compiere al fine dell’elevazione spirituale secondo la filosofia Zen. Ispirandomi a questa bellissima arte ho creato queste composizioni che non hanno ad oggetto fiori freschi, ma elementi naturali raccolti ed assemblati creando poi dei fiori e delle composizioni dipinte a mano.
Alcune sono spille da indossare o da attaccare alle borse, altre semplici decorazioni per la casa, altri ancora ciondoli.
Allegre come la primavera...
Piccole composizioni floreali da portare con sè per rallegrare la casa o l'ufficio o anche una camera d'albergo per le vacanze.
Un famoso Maestro Zen ha detto: “Gli uomini si comportano come dei fari: illuminano lontano ma rimangono bui proprio ai loro piedi. Cercate innanzitutto di illuminare voi stessi.” Ed io ho cercato di illuminare un po’ me stessa con queste creazioni!
Semplici ma simpatiche...
Per conoscere meglio l’Ikebana
L’Ikebana si è sviluppata nel 600 d.C. come espressione legata al Buddismo per offrire fiori per lo spirito dei morti e solo nel XVI secolo ha assunto una sua valenza indipendente di arte, pur conservando i suoi aspetti simbolici e filosofici.
Inizialmente era praticata solo dai nobili uomini ma col passare del tempo è diventata una parte fondamentale delle feste tradizionali giapponesi.
Seguiva delle precise regole che indicavano i materiali da utilizzare e la disposizione di tra rami di cui uno centrale più lungo e due laterali più corti che stavano a simboleggiare l’uomo, il cielo e la terra. La prima scuola fu quella di Ikenobo con lo stile rikka. Poi ne seguirono altre di cui le più importanti attualmente sono, oltre all’Ikenobo, l’Ohara ed il Sogetsu, ma se ne contano almeno duemila diverse.
Per approfondimenti visitate il sito intenazionale dell’Ikebana: http://www.ikebanahq.org/flowers.php
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